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Toni Servillo legge Napoli

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Sabato 31 ottobre alle ore 20,30 al Teatro Gloria di Pomigliano d'Arco, Toni Servillo recita in uno spettacolo di solidarietà a favore degli operai di Pomigliano.

Il fondo sociale, cui sarà devoluto l’incasso della serata, è istituito da Fiom, Libera con la parrocchia S. Felice in Princis per aiutare i lavoratori in difficoltà del territorio. L’iniziativa​ è​ promossa, invece, da Legami di Solidarietà​,​ ​dall​’associazione di volontariato nata dall’iniziativa di Libera, Fiom-Cgil e Don Peppino Gambardella​,​ parroco della Parrocchia di S. Felice in Princis di Pomigliano d’Arco, con l’obiettivo di creare un fondo mutualistico capace di sostenere lavoratori in cassa integrazione, precari, disoccupati e inoccupati.

Il costo del biglietto è di 20 euro acquistabili in prevendita presso tutte le biglietterie della Campania e on-line sul circuito go2.it​. Lo spettacolo è realizzato grazie alla disponibilità dell'attore Toni Servillo e alla collaborazione con Teatri Uniti. “​Servillo legge Napoli​”​ è un viaggio nelle parole di Napoli, da Salvatore Di Giacomo a Ferdinando Russo, da Raffaele Viviani a Eduardo De Filippo e Antonio De Curtis, fino alla voce contemporanea di Enzo Moscato, Mimmo Borrelli, Maurizio de Giovanni e Giuseppe Montesano. Ne emerge una fuga dalle icone più obsolete della napoletanità, ma insieme un bisogno perentorio di non rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura.

“Un’iniziativa – commentano i promotori della manifestazione - che vuole coniugare solidarietà e impegno, cultura e partecipazione, corresponsabilità e giustizia sociale. Ringraziamo per la disponibilità Toni Servillo e Teatri Uniti che hanno subito sposato la causa. Un primo passo dove la solidarietà diventa concretezza per costruire legami nella società necessari e fondamentali per realizzare comunità responsabili. Siamo dell’idea che queste iniziative cambino il segno e ​che ​la solidarietà ​sia l’elemento principale per ricostruire legami nella società al fine di realizzare comunità”.

Fonte: www.napoliclick.it


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